La filiera dell’agricoltura è stata duramente colpita nel 2022 da un “aumento dei costi di produzione” e a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari.
Per tale motivo la Regione Sicilia con D.D.G. n. 6203 del 30/12/2022 ha approvato l’Avviso pubblico “Aiuto temporaneo eccezionale per il caro energia alle imprese agricole e alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli” per andare incontro alle aziende.

 

Chi può richiedere gli aiuti ?
Gli aiuti possono essere concessi alle imprese colpite dalla crisi conseguente al conflitto russo- ucraino, quali:
Imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli: aiuto forfetario per ogni litro di carburante agricolo prelevato, fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascuna impresa.
Imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli: aiuto forfetario calcolato sulla base della “differenza tra il costo dell’energia (elettrica e gas) nell’anno solare 2022 e il costo nell’anno solare 2021” fino ad un massimo di 100.000 euro per ciascuna impresa. Imprese attive nella produzione primaria: gli interventi di aiuto sono finalizzati a compensare “la differenza tra il costo energetico 2022 e il costo energetico 2021” fino ad un massimo di 20.000 euro per ciascuna impresa e minimo 500 euro.

Come presentare la domanda?

Il richiedente dovrà compilare la scheda di adesione tramite il form nella sezione “Aiuti di Stato” del sito web istituzionale del Dipartimento regionale Agricoltura e presentare la domanda di aiuto riportante i dati e le informazioni sulle condizioni di accesso.
Le domande, dovranno essere trasmesse all’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura competente per territorio, entro il 15/03/2023, specificando all’oggetto “AIUTI PER IL CARO ENERGIA”.
Saranno ritenute ricevibili esclusivamente le domande sottoscritte nell’originale e trasmesse, allegando fotocopia del documento di identità. Saranno dichiarate irricevibili le domande compilate in modo difforme da quanto previsto e quelle mancanti della documentazione richiesta.
Il beneficiario deve indicare in domanda un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido per le comunicazioni inerenti all’operazione.