Tra i benefit offerti dalle aziende del settore privato ai propri lavoratori entra anche la spesa per il carburante. I datori di lavoro che lo vorranno potranno erogare bonus rivolti ai dipendenti per sostenere i costi di benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici. L’importo massimo è di 200 euro e non sono tassati e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare 27/E ha chiarito le modalità per la distribuzione dell’incentivo e chi sono i soggetti interessati.
Infatti, per prima cosa il documento specifica che sono escluse dall’agevolazione tutti lavoratori che sono impiegati nell’amministrazione pubblica. Mentre i professionisti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, oltre ai datori di lavoro del settore privato, possono erogare il beneficio, se dispongono di dipendenti. Per essere destinatari, invece, è necessario essere titolari di un rapporto di lavoro dipendente senza alcun limite di stipendio. Essendo la misura volta a indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti, i buoni possano essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali.